LE TUE DOMANDE

Le nostre risposte

  • Quanto dura una seduta di osteopatia?

    La prima seduta di osteopatia è composta dall’anamnesi, dalla valutazione osteopatica e dal trattamento e ha una durata di 1 h circa, le sedute successive durano circa 40 minuti.

  • In cosa aiuta l’osteopatia?

    L’osteopatia aiuta attraverso delle tecniche specifiche a dare un input al corpo per riequilibrarsi per ritrovare la strada per il benessere. L'osteopatia guida il corpo verso l'auto guarigione e il riequilibrio delle funzioni vitali, ha fini anche preventivi atti al consolidamento dell'equilibrio fisico. Il trattamento osteopatico è valido per tutte le fasce d'età.

  • Gli osteopati trattano i bambini?

    La pratica osteopatica interessa molti ambiti e tutte le fasce d’età. Dal periodo di gravidanza a quello neonatale, l’osteopata può essere d’aiuto per tutti i disturbi tipici della neonatologia e della pediatria. Il trattamento osteopatico è volto sia ai disturbi pediatrici più comuni, come otiti, dolori addominali, coliche, problemi digestivi, sia a quelli meno comuni come la plagiocefalia e dismorfismi craniali vari sia dati da cause primarie come torcicolli come da cause semplicemente posizionali senza interessamento alcuno della regione del collo e dello scom. Importante è non sostituirsi alla figura medico pediatrica.

  • L’osteopatia è riconosciuta come professione sanitaria in Italia?

    Il 31 gennaio 2018 l’osteopatia viene individuata in Italia come professione sanitaria autonoma (Legge 3/2018). Attualmente il Ministero della Sanità sta lavorando sui decreti attuativi.

  • Come avviene un trattamento osteopatico?

    Dopo l'anamnesi iniziale, l'osteopata procede con un esame obiettivo per comprendere la causa del disturbo e, in seguito, un esame di tipo osteopatico per mettere in relazione i diversi sistemi del corpo. L'osteopata procede con il trattamento e darà indicazioni per l'eventuale seduta successiva.

  • Cosa vuol dire manipolare?

    Significa trattare con le mani un tessuto osseo, muscolare o viscerale con un approccio molto dolce e leggero, e comunque sempre rispettoso dei tessuti. L’osteopata ricerca le zone più rigide, fissate che possono anche essere dolenti, cercando con vari metodi di “liberarli” e di ristabilire equilibrio e mobilità perduti, offrendo al paziente una sensazione di leggerezza e immediato benessere che si protrarrà nel tempo.